Esprit Equo, l’intervista a Laura Saponaro

Esprit Equo, l’intervista a Laura Saponaro

Laura Saponaro e l'argan Esprit Equo

Del legame che unisce MondeVert al marchio Esprit Equo avevamo parlato già tempo fa: è un legame che va al di là dell’aspetto puramente commerciale, fatto di rispetto, simpatia e sincera amicizia.

L’occasione per rinsaldare questo legame ci è stata offerta proprio pochi mesi fa, con la presentazione della nuova linea di cosmesi all’argan Esprit Equo. E’ una linea che sostituisce quella precedente, con un packaging essenziale e raffinato, che propone – accanto a cosmetici già conosciuti, come il siero viso Argan (purissimo olio d’argan di eccezionale qualità) o l’acqua di rosa damascena Pura – grandi novità: l’elisir di bellezza Duo (ad effetto lifting immediato) e le due creme viso Hydra Argan e Rigenera Argan.

Per conoscere meglio i nuovi prodotti abbiamo fatto quattro chiacchiere con Laura Saponaro, co-fondatrice insieme ad Hassan Bajaj del marchio Esprit Equo; Laura si occupa dello sviluppo dell’omonima linea di cosmesi, seguendone lo sviluppo in tutte le sue fasi.

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L’INTERVISTA PER MONDEVERT
- Laura, come prima cosa ti chiedo una piccola presentazione della realtà Esprit Equo.
«Io e Hassan abbiamo creato il marchio Esprit Equo tempo fa, seguendo un’idea che si è rivelata vincente. Hassan lavorava da diversi anni nel settore delle telecomunicazioni, io con organizzazioni non governative per progetti di sviluppo sostenibile; abbiamo quindi deciso di unire le nostre competenze nell’ambito dell’economia solidale e in particolare nello sviluppo di prodotti di qualità, dalla tracciabilità certa e controllata. Questa era l’idea che ha dato vita al progetto Esprit Equo, prima con un punto vendita a Roma e poi con la nascita nel 2006 della prima linea di cosmetici certificati bio a base di materie prime provenienti dal commercio equo e solidale».

- Tu e Hassan siete da considerare pionieri nella commercializzazione dell’olio puro di argan biologico in Italia: come è nata questa idea?
«Conoscevamo l’olio di argan da tempo grazie a numerosi viaggi fatti in Marocco; in Italia, ai tempi, l’argan non era ancora un prodotto noto come adesso. Abbiamo iniziato a venderlo nel nostro punto vendita di Roma; a fronte dell’entusiasmo dimostrato dalle nostre clienti per l’altissima qualità del prodotto, abbiamo deciso di scommettere su questa avventura e quindi farlo conoscere a un pubblico più ampio. Abbiamo conosciuto la cooperativa di donne che produce l’olio di argan: si trova in un villaggio a sud di Essaouira; oggi ci sono 48 donne che grazie al loro lavoro riescono a sostenere le loro famiglie, a mandare i figli a scuola a fare progetti di formazione per migliorare la loro vita e le loro capacità. Quest’olio non è prezioso solo per le sue origini e le sue proprietà. La sua è una storia di dignità e sviluppo, di salvaguardia e protezione di una ricchezza naturale, unica al mondo».

- Il marchio Esprit Equo è legato a doppio filo al suo argan purissimo. Conosciamolo meglio: qual è il suo percorso, dal produttore al flacone in vendita su MondeVert?
«In Marocco, la regione dove cresce l’argania spinosa è molto povera, con economia prettamente rurale, e l’argan è una delle poche risorse importanti per il sostentamento delle popolazioni. Il lavoro di estrazione dell’olio di argan in quel paese è tradizionalmente compito delle donne: è un procedimento lungo e faticoso. Una volta selezionati accuratamente i frutti e lasciati essiccare, le donne procedono manualmente all’apertura dei noccioli per estrarre le armelline: posti i noccioli su una base di pietra, questi vengono spaccati con un solo colpo per mezzo di una pietra più piccola, di forma ovoidale. Ci vuole abilità e destrezza. La resa è molto bassa: sono necessari cento chili di semi per produrre un litro d’olio e circa venti ore lavorative. La spremitura dei semi è rigorosamente a freddo e in modo semi-artigianale, cioè utilizzando per la spremitura un macchinario, in modo da preservarne la purezza e la qualità. L’olio impiegato nella linea Esprit Equo è stato prodotto nel rispetto di questo procedimento e per la sua eccellente qualità ha ottenuto la certificazione di agricoltura biologica dall’ente di certificazione francese Ecocert e in Italia da CCPB.
La trasformazione dei prodotti della linea Esprit Equo avviene in Italia presso il laboratorio Ellegi Biocosmetica di Milano, specializzato da tempo nella ricerca e produzione di cosmetici biologici. Oltre ad essere sottoposti alla normativa europea sui cosmetici e alla rigida certificazione con CCPB (che prevede stretti controlli della tracciabilità del prodotto, del processo di trasformazione e della trasparenza nei confronti del consumatore), i prodotti Esprit Equo si sviluppano partendo da materie prime che provengono, quando possibile, dal commercio equo. Per una precisa coerenza con i valori che ispirano Esprit Equo, il packaging è in materiale eco compatibile: viene utilizzato vetro, PET e carta certificata FSC».

- Sul mercato esistono diversi tipi d’argan, alcuni più dorati degli altri, alcuni addirittura più densi: al di là delle contraffazioni (che purtroppo esistono, particolarmente dove non ci sono organismi di certificazione bio che ne garantiscono tracciabilità, qualità e purezza), da cosa dipendono queste differenze?
«Molto dipende dalla selezione a monte del frutto dell’albero, che può essere di bassa o alta qualità. Anche il processo di lavorazione è importante e spesso il processo di spremitura considerato ‘tradizionale’ (cioè completamente a mano) inquina l’olio e lo rende acido. Un olio di argan di buona qualità deve essere inodore e il suo colore è un bel giallo oro. Conosciamo da tempo la cooperativa con cui lavoriamo, seguita dalla prof.ssa Charrouf, che in Marocco è stata la pioniera del progetto Arganier e che con i suoi studi scientifici ha dimostrato le qualità di quest’olio. La prof.ssa Charrouf ha insegnato alle donne della cooperativa a produrre solo un olio di prima qualità, attraverso un processo di lavoro controllato. Ne seguono le certificazioni e le analisi a cui il prodotto è sempre sottoposto. Da poco questa cooperativa è stata certificata anche da Fair Trade».

- La nuova linea introduce un prodotto nuovissimo e di grande efficacia anti-age, Duo, che vede nella composizione l’olio di semi di fico d’india e lo Zanthalene®: puoi parlarci di questi due nuovi elementi, della loro efficacia e soprattutto della sinergia con l’argan?
«L’olio di semi di fico d’india (conosciuto anche come olio di cactus) è prodotto in Marocco, proprio come l’argan. Per la bassissima resa produttiva e per la sua particolarissima composizione chimica è considerato prezioso ancora più dell’argan; occorre sapere che l’olio di semi di fico d’india deriva dalla spremitura a freddo dei semi del fico d’india (opuntia ficus indica) e non dal macerato oleoso, con cui è spesso confuso, che chiaramente ha dei costi e delle proprietà ben inferiori. Ha un livello eccezionale di acido linoleico (65%), di tocoferoli (più di 1000 mg/kg) e contiene stigmasterolo, una componente incontrata molto raramente. La combinazione con l’argan crea un’azione antiossidante unica e un alto valore d’idratazione della pelle. Lo Zanthalene®, principio attivo naturale e assoluta novità nel campo cosmetico, è originato da una spezia dello Zescuhan; studi scientifici dimostrano che agisce rilassando immediatamente le zone critiche con l’effetto di attenuare le rughe e le imperfezioni. Duo ha quindi una doppia azione lifting: immediata, grazie allo Zanthalene®, e prolungata nel tempo, grazie all’argan e all’olio di semi di fico d’india».

- Nella nuova linea ci sono due creme viso, Hydra (più leggera) e Rigenera (più corposa), che sostituiscono la già apprezzata crema rigenerante all’argan Esprit Equo: è stata un’esigenza sentita, da parte delle consumatrici, quella di avere due diverse creme viso?
«L’esigenza di diversificare le creme è nata proprio da una crescente richiesta delle nostre clienti che cercavano una crema più leggera. Hydra ha una funzione altamente idratante, è adatta a tutti i tipi di pelle ed è particolarmente studiata per le pelli più giovani o più grasse; è anche un’ottima base per il trucco. Rigenera aiuta il processo di rigenerazione delle cellule, grazie alla presenza nella composizione di olio di semi di fico d’india; ha una texture più corposa e completa la funzione prettamente idratante di Hydra».

- Perché avete scelto di cambiare organismo di certificazione e di passare a Ccpb?
«Le nostre materie prime sono certificate da Ecocert: la certificazione di CCPB ricalca molto il disciplinare Ecocert, largamente riconosciuto anche a livello internazionale. CCPB inoltre garantisce che almeno il 95% degli ingredienti sia di origine naturale e non meno del 10% da agricoltura biologica certificata. I nostri prodotti rispondono ampiamente a questi standard».

- Dopo tutte queste novità, è un azzardo chiedervi se avete già in cantiere progetti per il futuro?
«Si stiamo già lavorando ad altri prodotti. L’idea è sempre quella di ispirarci a prodotti utilizzati nella cosmesi tradizionale del Marocco. Ci saranno sicuramente dei prodotti per i capelli e il ritorno della Mousse per il viso. Ma non dico altro per non rovinare la sorpresa».