Parlavamo la scorsa settimana dei dubbi al momento di acquistare un solare ecobio - perché ormai anche nel panorama ecobio la proposta è diventata davvero ampia, e scegliere il solare più adatto alle proprie esigenze può essere un vero rebus. Tra le tante domande che ci vengono poste, la principale in questi giorni è: «Ho ancora metà flacone di solare dell'anno scorso: cosa faccio, mi fido e lo uso? O è proprio da buttare?...».

Come prima cosa, è bene fare un distinguo tra solari con filtri fisici e solari con filtri chimici: questi ultimi vanno tassativamente cambiati di anno in anno perché il filtro chimico si può alterare, a differenza del filtro fisico che è inerte. E... ne approfitto per ricordarlo ancora: i solari con filtri chimici non sono ecologici, nessun organismo di certificazione li ammette! Attenzione, dunque: se non sapete leggere l'inci, controllate sempre che sul vostro solare ci sia il bollino EcoCert, Cosmebio, Icea, Bdih o Ccpb.

Quindi, tornando a noi: il nostro solare ECOBIO con filtri fisici è ancora valido dopo un anno? Verifichiamolo insieme, sottoponendo il prodotto ad un esame facile e veloce.

1 - Cosa c'è indicato sul tubo?
Come tutti i prodotti di bellezza, anche le creme solari hanno una data di scadenza, che può essere indicata in chiaro o segnalata come PAO, ovvero periodo di validità dopo l'apertura. Il PAO viene indicato sul flacone con un simbolo a forma di vasetto, con al suo interno un numero: ecco, quel numero sta ad indicare il numero di mesi di validità del prodotto a partire dalla sua apertura. Da quel momento, le proprietà del prodotto non sono più garantite. Ipotesi: se apro oggi un prodotto con PAO 6 mesi, tra 6 mesi l'azienda produttrice non garantisce più la validità del prodotto.

2 - Come è stato utilizzato e conservato il prodotto?
Le vacanze spesso durano meno del flacone di solare: succede così che insieme alla nostalgia per i giorni di relax, ci portiamo a casa anche un flacone già iniziato di prodotto, magari pieno per tre quarti, che togliamo dalla valigia e mettiamo nell'armadietto con un po' di rimpianto. Poi, invariabilmente, l'anno successivo cerchiamo quel flacone, con la tentazione di usarlo. Attenzione: anche se il PAO è scaduto, non è detto che il prodotto sia da buttare, ma ci sono alcune cose da verificare. Intanto, dovete avere la certezza che il prodotto non sia stato esposto ad eccessive fonti di calore, o che dei granelli di sabbia (o, peggio, dell'acqua) non siano finiti dentro il tubo: in questo caso, vi suggerisco di buttare il prodotto a prescindere perché potrebbe essere contaminato.

3 - Come si presenta il prodotto?
Ultimo step per capire se il nostro solare dell'anno scorso è ancora buono: il test visivo/sensoriale. Prendete il vostro solare e fate attenzione a non agitarlo; erogate ora una piccola quantità di crema sul palmo della mano: se quello che esce è una crema densa accompagnata da un liquido oleoso, non pensateci due volte e buttare subito il solare perché si è separato. Se invece la crema è ancora compatta e dall'aspetto normale, verificatene la texture: la crema deve essere assolutamente omogenea, sia in termini di colore che di consistenza. Ultimo passaggio del test: annusate la crema sia dal palmo della mano che dal buco/beccuccio erogatore del flacone e assicuratevi che non ci siano cattivi odori.

Se il vostro flacone supera tutte queste prove, il solare è ancora buono e utilizzabile; ad ogni modo, per un discorso di prudenza e sicurezza, non esitate a fare un'applicazione preventiva su una piccola zona di pelle, per verificare che la vostra crema non provochi reazioni cutanee.

Se invece il vostro solare non supera questo test, buttatelo nella spazzatura senza esitazioni e acquistatene uno nuovo, magari approfittando dei saldi di MondeVert, che sono validi ancora per pochi giorni: fino a mercoledì 13 luglio, per l'esattezza, potete acquistare i nostri solari con sconti fino al 20%.

Buon sole a tutte e a tutti!